Per tre volte la nazionale
italiana di calcio ha
calcato il campo dell'Arena
Garibaldi, per tre volte si
è trattato di amichevoli.
Gli azzurri, se parliamo di
statistiche, sono imbattuti
sul campo di Pisa e non
hanno mai subito gol nei tre
confronti disputati. Il
merito di aver portato il
tricolore nella città della
torre pendente spetta, e non
sorprende di certo, a Romeo
Anconetani. E' lui per la
prima volta il 23 settembre
1987 che si impegna in prima
persona per ospitare la
nazionale. Ospitalità che
sarà riconosciuta da tutti i
calciatori e dalla
federazione. Romeo infatti
si recava anche nel ritiro
azzurro come ricorda proprio
Beppe Bergomi, in una
recente intervista per una
famosa tv locale pisana in
occasione del match
amichevole Pisa-Catania del
2007. Tornando alla prima
sfida italiana a Pisa,
all'Arena va di scena
Italia-Iugoslavia, un
confronto forte anche delle
sfide delle squadre italiane
con team dei balcani in
Mitropa Cup che è
un'occasione per fare una
specie di doppia amichevole,
in terra nostrana e fuori
dai confini del grande
stivale. Il Risultato è
appunto Italia-Iugoslavia,
come già detto il 23
settembre 1987, ma anche la
partita di "ritorno" il 31
marzo 1988 a Spalato. Si
tratterà degli ultimi due
incontri tra queste due
nazionali prima della
scissione in terra balcana
dei paesi della Iugoslavia.
La seconda apparizione
dell'Italia a Pisa è quasi
casuale. Il 22 febbraio 1989
è in calendario l'amichevole
Italia-Danimarca a Taranto,
ma lo stadio non è pronto
per disputare la partita, e
allora ecco che Anconetani
prende nuovamente la palla
al balzo e fa di tutto per
far tornare l'Italia a Pisa.
Accade così, che dopo poco
più di un anno dalla prima
volta, l'azzurro faccia
ritorno nella città toscana.
Infine nel 1999 dopo 10 anni
ritorna la nazionale a Pisa,
per l'ultima volta. Dopo il
fallimento del Pisa Sporting
Club, Gerbi e Posarelli
portano all'Arena una
squadra che stava
preparandosi per l'europeo
del 2000; si tratta di
un'altra amichevole,
Italia-Norvegia. Di seguito,
immagini e cronache di
questi tre confronti della
nazionale italiana di
calcio. Rimandiamo alla
nostra web tv per seguire
INTEGRALMENTE
Italia-Norvegia e
Italia-Danimarca che sono
disponibili nella finestra
On Demand.
PISA -
23 Settembre 1987 -
ITALIA-IUGOSLAVIA 1-0 (1-0)
L'Italia convince nel primo
tempo quando sfrutta la maggiore
freschezza atletica, poi cala
nella ripresa pagando la fatica.
In difesa Bergomi e Cabrini.
Donadoni al 16' serve Vialli che
in girata manda a lato, poi una
punizione dell'ala del Milan
propizia il gol che decide la
gara: al 23' Altobelli stacca di
testa e gira il pallone sul
secondo palo. La Iugoslavia
prende coraggio e va a pochi
centimetri dal pareggio con
Cvetkovic, liberantosi in area
su una rimessa laterale di
Katanec. Con l'andare dei minuti
aumentano i pericoli per Zenga:
al 41' Bazdarevic spara un
siluro dal limite che esce di un
soffio, al 44' Vulic lambisce il
palo dopo uno scambio con
Stojkovic, al 63' una zuccata di
Katanec si alza di poco sopra la
traversa. Arriverebbe pure il
pareggio degli avversari all'80'
se l'arbitro non annullasse la
rete per fuorigioco di Cvetkovic.
Walter Zenga contro la
Iugoslavia
PISA -
22 Febbraio 1989 -
ITALIA-DANIMARCA 1-0 (0-0)
La seconda partita della
nazionale a Pisa è
caratterizzata da una rete
casuale o comunque poco voluta
di Bergomi che volge a favore
degli Azzurri una sfida giocata
senza brillantezza e con poche
idee. La Danimarca rende dura la
vita alla Nazionale chiudendosi
in difesa e limitando al massimo
gli spazi. L'Italia mantiene il
controllo del pallone ma si
tratta di un possesso piuttosto
improduttivo perchè la difesa
avversaria non concede un
centimetro a Vialli e Serena. Il
migliore in campo per la
Danimarca resta comunque
Schmeichel, che sventa diverse
occasioni per gli Azzurri: al 9'
chiude lo specchio a Berti
facendogli sbagliare da ottima
posizione, al 27' in uscita
devia un tiro di Donadoni
liberato da Giannini. Vialli si
mangia un gol al 54' sparando
sull'esterno della rete dopo
aver dribblato anche Schmeichel,
poi al 61' la punizione di
Giannini deviata da Bergomi con
la coscia porta alla rete della
vittoria. I pericoli per Zenga
arrivano su due punizioni: la
prima di Vilfort al 16' e la
seconda di Molby al 64' Esordio
nella ripresa per il centravanti
della fiorentina Borgonovo, che
in tempi recenti ha contratto la
Sla, malattia che tra i tanti
calciatori si è portato via
anche Gianluca Signorini.
La terza e ultima gara
dell'Italia è uno zero a zero,
ma non certo povero di
spettacolo. Gli azzurri non
rinunciano a proporsi in attacco
creando interessanti azioni da
gol. In questa occasione, Zoff
fa debuttare sulla destra
Gianluca Zambrotta, in un 4-4-2
con Di Francesco a sinistra e
Roberto Baggio - Delvecchio
coppia di attaccanti. Nei primi
minuti sono i due attaccanti
azzurri a rendersi pericolosi
con ottime giocate. Al 6' Baggio
pesca Delvecchio da solo davanti
a Myhre, ma il romanista spreca
ciabattando di sinistro; all'8'
una punizione del Divin Codino
va a sbattere sul palo interno,
attraversa la linea di porta ed
esce. Baggio è il vero mattatore
della serata, tocchi morbidi,
giocate illuminanti, il gioco
ruota su di lui che accende la
luce di tutta la manovra
italiana tra gli applausi, gli
striscioni e anche qualche coro
dedicato a lui da parte dello
stadio che fino a quel momento
aveva inneggiato il Pisa e aveva
trascinato il resto degli
spettatori in un "chi non salta
è livornese" che ha suscitato il
composto divertimento di Fabio
Capello e Bruno Pizzul,
commentatori Rai. Tornando alla
cronaca, la prima azione dei
norvegesi arriva al 24', con
Solskjaer che si smarca e calcia
debolmente. Sono sempre gli
azzurri a costruire gioco:
Roberto Baggio impegna Myhre,
poi Delvecchio si vede annullare
un gol per fuorigioco e al 42'
centra il palo su cross di Dino
Baggio. Nonostante nel secondo
tempo entrino Totti e Chiesa,
non si va oltre lo 0-0.
Italia-Norvegia: Arriva il
Bus azzurro, Di Francesco è
il primo a scendere
Italia-Norvegia: La
coreografia della Curva Nord
per la Nazionale
L'11 iniziale della
Nazionale contro la Norvegia
Italia-Norvegia: Il miglior
giocatore italiano di tutti
i tempi: Roberto Baggio.
Italia-Norvegia: Zambrotta,
all'esordio con la maglia
azzurra.
Postato
da Michele Bufalino (BubbaDJ) il martedì, 2
settembre 2008 @
17:08:11 CET
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